FAQ

Chi può partecipare al progetto?

Il progetto è rivolto in particolare ai Colleghi iscritti al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale della Regione Piemonte, dal secondo al terzo anno.

Quanto dura?

La durata è di almeno quattro settimane di lavoro in loco, con frequenza del Health Care Center dal lunedì al venerdì.

Serve avere già esperienze in ambito di cooperazione internazionale?

Non è strettamente necessario avere precedenti esperienze di missioni in Paesi in via di sviluppo, ma normalmente è richiesta una discreta esperienza ambulatoriale di Medicina Generale e Pediatria e una forte capacità di adattamento e motivazione. Tutte queste caratteristiche verranno valutate nei colloqui conoscitivi.

È necessaria una certificazione di lingua?

È assolutamente fondamentale conoscere l’inglese per poter collaborare col personale locale e interagire coi pazienti. Per tale ragione ogni volontario verrà sottoposto a un colloquio in inglese con un docente di lingua, a meno che non disponga di un certificato di livello uguale o superiore a B1 non più vecchio di 2 anni.

In cosa consiste il lavoro in loco?

L’attività presso l’Health Center (HC) è in qualche maniera assimilabile a quella di un ambulatorio di Medicina Generale. Il personale dell’HC è normalmente composto da infermieri, ostetriche e da un clinical officer, figura sanitaria con 3 anni di formazione in medicina, in grado di prescrivere farmaci, porre diagnosi di base, eventualmente effettuare interventi chirurgici minori. I pazienti, di età trasversali, giungono in libero accesso all’ambulatorio per problematiche di vario genere, vengono visitati dal medico volontario e dal clinical officer e, qualora si rendesse necessaria una terapia farmacologica, possono accedere al dispensario.

Il lavoro del volontario consisterà nell'affiancare il clinical officer nella attività quotidiana. Verranno condivise le decisioni cliniche in uno scambio continuo che favorirà la crescita reciproca. Inoltre saranno organizzati interventi mirati di formazione con il personale locale.

Perché aderire ad un progetto strutturato anziché cercare un’esperienza personale?

La strutturazione di un progetto in accordo con la Scuola di Formazione per MMG e coordinato dai volontari medici di IDEA garantisce la continuità nel tempo al lavoro svolto. Quattro settimane sono un periodo molto limitato, in cui è difficile, da soli, fare davvero la differenza. Oltre alla possibilità di un’esperienza personale di grande valore, questa “staffetta” garantisce invece la possibilità di un lavoro di squadra volto ad obiettivi a medio-lungo termine condivisi con i referenti locali in base alle esigenze dei pazienti e del centro in cui si opera. I medici che seguono il percorso dall’Italia garantiscono supporto, formazione, confronto.

Il periodo all’estero è riconosciuto dal CFSMG?

Sì, il progetto è riconosciuto e convalidato dal CFSMG. Il referente medico in loco firmerà un documento per il riconoscimento delle ore di tirocinio. Le quattro settimane devono essere consecutive e non coincidere col periodo di frequenza previsto presso gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale. Eventuali assenze o variazioni rispetto all’orario concordato dovranno essere comunicate preventivamente al referente medico locale e ai referenti dell’associazione.

E se non sono un Medico in Formazione posso comunque partecipare?

Si può comunque fare domanda di partecipazione. Le candidature dei medici esterni al Corso verranno poi valutate dal Comitato e discusse caso per caso.

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